Dietro la Liguria dei cartelloni pubblicitari, dietro la Riviera dei grandi alberghi, delle case da gioco, del turismo internazionale, si estende, dimenticata e sconosciuta, la Liguria dei contadini.
(Italo Calvino)
SOGGIORNO ROMANTICO IN LIGURIA
Grazie ad Instagram e al progetto che ho creato, sono collegata a tanti Host Italiani e ho l’opportunità di conoscere, oltre a persone meravigliose, che aprono le porte di casa loro, anche località di turismo lento, slow tourism.
Con Simona la Host di LissaHouse ci siamo sentite quasi un anno fa al telefono in Consulenza con me.
Era ben un anno che mi invitava ad andare a visitarla e anche io volevo tanto conoscerla.
L’occasione si è presentata nei giorni dell’anniversario mio e marito Mik, il 11 novembre, cercavamo un posto speciale dove passare tre giorni e abbiamo pensato di andare a trovare Simona.
Credo molto che il vero confort dell’alloggio sia dovuto al suo Host, il modo con cui vieni accolto e coccolato durante un soggiorno. Gli Host sono spesso il motivo per cui scelgo il soggiorno, sono loro che creano l’alloggio, lo arredano, lo dotano di servizi, lo puliscono il più delle volte, lo preparano, scelgono le lenzuola e il materasso in cui dormirai.
Soggiorneremo in una porzione di tutta la casa a due piani con doppio ingresso. Un monolocale dotato di grande terrazza, terrazzino con vista , cucina ,bagno e divano letto.
Visto che eravamo noi due ed Axel, il nostro pastore tedesco, non era necessario troppo spazio, più facile da mantenere pulito. LissaHouse è petfriendly, come avrai capito.
COME ARRIVARE A LISSAHOUSE
Quando non conosci la strada per arrivare ti affidi a google maps ma c’è da stare attenti perché questo strumento non è sempre preciso e può deviarti. Fino all’uscita dell’autostrada di Brugnato-Borghetto tutto è regolare.
Simona si era premurata di inviarci le giuste coordinate e siamo arrivati senza intoppi all’Agriturismo LissaHouse.
L’entroterra ligure ha la sua magia, anche a novembre, il mese che più amo per fare le nostre avventure.
Stiamo salendo sulle colline liguri, seguendo le indicazioni che ci ha fornito Simona.
Cominciamo a salire dolcemente, immersi in boschi ameni, quando vediamo un cartello con scritto Lissa di Sotto e notiamo accanto un altro cartello fatto a mano con scritto LissaHouse…abbiamo capito facilmente, la scelta del nome. Svoltiamo in questa piccola stradina, curiosi di sapere dove ci porterà.
In meno di un minuto scopriamo il tipo di location in cui è inserita la bellissima Casa Vacanze in Liguria di Simona e Giovanni.
Se pensi a una Casa vacanze in Liguria cosa ti viene in mente? una finestra sul mare, odore di salmastro, spiaggia, sole e mare, non certo delle vacanze trekking, dico bene? Eppure questa è la nicchia in cui si inserisce l’Agriturismo di Simona.
Si , scusatemi è vero, l’ho chiamata casa vacanze ma in realtà la denominazione giusta è Agriturismo LissaHouse sulle colline Liguri a San Pietro Vara per l’esattezza.
La località è in pieno stile Slow Turism, San Pietro Vara è una frazione di Varese Ligure e conta poco più di 200 abitanti, in zona collinare a meno di 300mt di altezza dal mare.
Tornando al nostro ingresso a Lissa di sotto, percorriamo la stradina e dopo la prima curva fanno capolino alla fine della strada un mucchietto di poche case baciate dal sole affacciate su una verde vallata.
ACCOGLIENZA ALL’AGRITURISMO LISSAHOUSE A VARESE LIGURE
Simona, come il sindaco del paese accoglie invitati speciali, ci aspettava al cominciare delle case e ci viene incontro per salutarci e darci indicazioni sul parcheggio.
Come un bambino che vede un arcobaleno, io mi entusiasmo e scendo al volo per abbracciare Simona, così come mi emoziona quel piccolo borgo che quel giorno brillava come una perla al sole.
La Host dell’agriturismo LissaHouse a San Pietro Vara è Simona e con lei anche Giovanni , suo marito, che era occupato in quel momento e avremo il piacere di conoscere in seguito.
Le prime chiacchiere sono conoscitive, ci scambiamo sguardi, sorrisi e cordialità, siamo da subito in sintonia, Axel invece viene accolto da Sole, il canino dei vicini, con qualche ringhiata sospetta ma credo che sarebbero diventati amici se il povero Sole non fosse stato legato sul terrazzo la maggior parte del nostro tempo a LissaHause.
ROMANTICO NIDO D’AMORE IN LIGURIA
La nostra Host ci accompagna nel nostro nido d’amore e io sono già innamorata di quel piccolo borgo di 4 case, tutte lì riunite, la maggior parte appartenenti alla famiglia di Simona in totale saranno 3 famiglie che vivono riunite in questo borghetto.
Il fabbricato è stato ristrutturato da Simona e difatti risulta nuovo. Apre la Porta, la seconda del fabbricato che dà su quella stradina sul retro, la prima porta è l’alloggio Lissa e la seconda è House, la nostra porta per i prossimi tre giorni.
Entrando nell’ingressino si intravede il divano letto sistemato e rifatto con cura nella stanza principale, all’ingresso possiamo appendere i nostri giacchetti e lasciare le scarpe, tutto è predisposto. Sull’ingresso affaccia il bagno con un enorme doccia a vetri di cristallo.
Entrando nella stanza, dove si trova il letto, ci sorprende piacevolmente la luminosità della stanza e la presenza di non uno ma ben due terrazzi, uno più piccolo sulla valle accanto alla cucina completa e l’altro lateralmente molto grande in via di sviluppo, spazioso e piacevole.
Tutto nuovo, curato, decorato. I dettagli sono vari.
- Un angolo colazione con a disposizione bollitore e macchina caffè espresso, con cialde, tisane e the oltre a un rifornimento di fette biscottate, nutella monodose e marmellate
- Un sacchettino regalo con mini prodotti da bagno e alcuni gadget firmati LissaHouse e un vasetto del loro origano, che abbiamo apprezzato molto
- Sul letto, gli asciugamani erano piegati con cura e infiocchettati con un nastro di raso dando un tocco chic anche alla biancheria da bagno che mi ha fatto sentire coccolata e apprezzata
- Ordine e pulito dal profumo piacevole in tutto l’ambiente
- Uno specchio shabbychic, creato da Simona dal recupero di una porta di armadio appeso sulla parete che rendeva la stanza più ampia e luminosa
Depositiamo i nostri bagagli e ci spostiamo nella stanza ristoro comune con la famosa poltrona massaggiante ma non solo , tutta la stanza è a vetrate e ha a disposizione un angolino caffè con tisane, caffè, the biscotti buonissimi e broshure informative. Nella stanza spendiamo più di un’ora a chiaccherare, ci conosciamo un po’ meglio mentre sorseggiamo un aromatico caffè.
PASSEGGIATA NEI DINTORNI DI LISSAHOUSE A SAN PIETRO VARA
Simona si propone di fare una passeggiatina nei dintorni, fino al fiume Vara. Il viaggio da Lucca è breve, circa un ‘ora e mezza, non si può dire che aravamo stanchi, e Axel aveva smania di ispezionare i dintorni.
Giriamo dietro la casa di Simona e ci lasciamo alle spalle le poche case del borgo.
Passeggiamo su un sentiero fiabesco con muretti in pietra, foglie colorate a terra, alberi e profumi di bosco, in lontananza ci accompagna il rumore del fiume. Incontriamo un vecchio e piccolo mulino dismesso in pietra che ti fa immaginare la lenta vita del borgo. Proseguiamo entrando nel bosco per sbucare sulla riva del fiume Vara, Axel naturalmente è con noi ed annusa ogni cosa, corre avanti e ritorna, non incontriamo nessun’altro.
In queste tre giornate ogni sera siamo tornati a fare questa mini passeggiata nei dintorni di LissaHouse.
SOGGIORNO ROMANTICO E ACCOGLIENTE PER FESTEGGIARE L’ANNIVERSARIO
Tocca adesso festeggiare il nostro anniversario, ci salutiamo con la promessa di trovarci al mattino il giorno dopo per il trekking che Simona ha organizzato per noi. Rientrando nel nido con la luce del giorno assopita mi accorgo di un altro magico dettaglio, erano state accese le candele nell’alloggio, lanterne romantiche riscaldano l’ambiente. Un abbraccio, una coccola, un bacio e la vista del tramonto sulla valle danno la giusta atmosfera alla nostra fuga romantica in Liguria.
DOVE CENARE A SAN PIETRO VARA
Quasi ci dispiace lasciare il nido per andare a cena in uno dei ristornati suggeriti dalla nostra Host Ligure.
Destinazione Ristorante pizzeria Rita. Cira 20min di macchina su per le curve del Varese. Senza macchina non è pratico soggiornare a LissaHouse, ma è un dettaglio.
Entrando nel Ristorante ci accoglie una grande sala con il bancone bar e cassa e una tavola imbandita per cena, con due signori grandi e due bambini che giocavano per terra, la scena è familiare, stavano cenando e guardando la tv, ci salutano cordialmente invitandoci a passare nella sala principale.
Era sera e buio ma sono certa che quell’enorme terrazza che affaccia sulla valle durante il giorno abbia una vista fantastica.
Siamo pochi commensali quel giovedì sera di novembre, come piace a me e Mik, in un enorme sala piena di tavolini.
Il menù ricco di piatti tipici liguri, vi faccio notare che marito ama il pesto e in questi tre giorni non farà altro che mangiare ogni pietanza che contenga pesto…così che ordina una pizza al pesto, io un antipasto con speck e pasta fritta alla ligure di cui haimè non ricordo il nome.
In ogni modo, io e marito non siamo mangioni ma vi assicuro che in questo ristorante c’è da fare, cucina eccellente, cordialità, pulizia e soprattutto piatti liguri tipici…mio malgrado era giovedi e la farinata la fanno solo il venerdi, almeno quando siamo andati noi.
Il ristorante è pieno di quadretti con frasi simpatiche impossibile non fotografarle.
Soddisfatti e contenti usciamo per mano e andiamo a pagare alla cassa.
Come termina questo primo giorno non sono cose da scrivere in pubblico e quindi lascio all’immaginazione, d’altra parte tornati al nido di LissaHouse l’atmosfera era molto romantica.
TREKKING IN LIGURIA
Al mattino seguente ci svegliamo riposati, il divano letto è comodo e ampio ma rimane un divano letto, ormai superati gli –anta ci fai caso, rimane comunque sufficientemente comodo per poche notti.
Ci svegliamo con molta calma mentre la luce penetra nella stanza e Axel freme per fare un giro fuori, si è già ambientato e a parte le abbaiate con Sole è tranquillo, sul terrazzino della cucina, fortunatamente non piove.
Usufruiamo amorosamente di the , caffè, fette biscottate e marmellata che abbiamo piacevolmente trovato in dotazione. Avevamo portato solo due bottiglie di acqua che a LissaHouse sono superflue perché si può bere l’acqua del rubinetto
TREKKING AD ANELLO DA SESTRI LEVANTE SUL SENTIERO DI PUNTA MANARA FINO A LA BAIA DEL SILENZIO
Il nostro lento risveglio ci porta fino a mezzogiorno quando avvisiamo la nostra host e accompagnatrice trekking certificata in Liguria, per partire dall’Agriturismo LissaHouse a San Pietro Vara per Sestri Levante, da dove inizierà la nostra Escursione in Liguria tutta da Scoprire.
Dopo poco più di 30min dal nostro alloggio tra le colline liguri, arriviamo al parcheggio davanti alle piscine Comunali di Sestri levante, che a novembre è libero, per questo amo novembre, è molto underturism.
Il nostro trekking comincia proprio da li, imboccando una stradina che si intrufola tra due case e poi il bosco.
IL SENTIERO PER PUNTA MANARA
Camminare in Liguria ti fa pensare comunque al mare e sorpresa, sorpresa , dopo neanche 20min di cammino abbiamo già la nostra prima vista stupenda sulla costa di levante
Passiamo L’ultima casa arroccata sulla collina, che si gode questa vista, per immergerci nella natura , nei profumi e nei sentieri che fanno capolino a momenti sul mare per donarci viste mozzafiato e riempirci di energia per proseguire, tra ulivi, lecci, pini marittimi, querce e corbezzoli… abbiamo mangiato un sacco di corbezzoli che a novembre sono rossi e maturi.
LIGURIA DI LEVANTE SENTIERI. TORRE DI PUNTA MANARA
Il percorso è medio-facile, non ci vogliono grandi capacità ma un minimo di attrezzatura e forma fisica sono richieste poiché ci sono salite disconnesse, necessari scarponcini, oltre a non esserci fonti di acqua ed è necessario idratarsi lungo il percorso, portate zaino con borraccia e barrette energetiche. Nel caso andiate in estate siate spesso all’ombra ma è meglio avere un cappellino e protezione solare.
Da Sestri levante siamo arrivati fino Alla Torre di Punta Manara, qui sei a picco sul mare e la vista arriva lontano anche se a noi è toccata foschia. Simona è un esperta accompagnatrice trekking e questo percorso lo conosce bene saprà dirti tutto sui punti visibili, da Portofino fino a Punta Mesco.
Il luogo è anche chiamato “Il telegrafo” perché una delle ultime funzioni della torre fu quella di fungere appunto da telegrafo.
PASSEGGIATA CON IL CANE
Axel neanche a dirlo era super contento, come noi d’altra parte. Trovi a questo link la diretta 1 e la diretta2 che abbiamo fatto quando eravamo in cammino e arrivati a Punta Manara. Axel è stato per quasi tutta la passeggiata sul sentiero e anche incontrando le poche persone incrociate era pacifico con tutti, trattandosi di Axel non è scontato.
SENTIERO DA PUNTA MANARA ALLA BAIA DEL SILENZIO
La discesa è veloce, il sentiero propone una discesa con costante vista sul mare, la vegetazione marittima e i suoi profumi sono rigeneranti, il clima è perfetto. Arriviamo a un punto panoramico su la Baia del Silenzio, riconosci subito i panorami da cartolina della Liguria. Pur vivendo nella regione vicino non smettono di compiacermi e rendermi orgogliosa.
Scendiamo ancora fino ad arrivare a Sestri Levante passando da una Carrugio, pittoresco e affascinante, altre viuzze contornate da palazzi dipinti con la tipica edilizia decorativa, il lavoro di Simona prima di diventare Host a tempo pieno, ci portano fino alla Baia del Silenzio che avevamo visto dall’alto.
BAIA DEL SILENZIO, SESTRI LEVANTE, FARINATA E FOCACCIA DI RECCO
Obbligatorio sedersi sulla spiaggia a contemplare la bellezza unica delle piccola spiaggia ligure della baia del Silenzio sulla quale si affacciano palazzi dai colori variopinti, donando alla scena il tocco verace della zona.
Ma passiamo a qualcosa che stiamo aspettando da un po’, la farinata e focaccia di Recco, se non le mangi non sei stato da quelle parti. Io vado matta per la farinata, che a Lucca chiamiamo cecina.
Simona , da buona Host e Guida Locale, ci porta nel suo cantuccio favorito “Le delizie Della Baia” ad assaporare una farinata appena sfornata, tre piani di focaccia ligure e proprio mentre uscivamo rifocillati ci vediamo arrivare fumante la focaccia di Recco, che si fa’, o un si prova , ma siamo matti? e allora giù una sniappa di focaccia con il formaggio.
Ora si, belli belli si può dire di aver concluso la meravigliosa passeggiata a Punta Manara e torniamo al nostro nido. Intanto si sono fatte le 5 e noi abbiamo un appuntamento da non perdere per cena…avevo già prenotato due giorni prima.
DOVE CENARE IN CENTRO A VARESE CON IL CANE
Anche questo posticino ci era stato consigliato dalla nostra Host di Varese, cosa c’è di meglio che farsi consigliare da un locale? Se poi il tuo host ha avuto la possibilità di conoscerti sarà un successo garantito.
Simona di LissaHouse sa il fatto suo e ci ha consigliato bene il posto dove cenare in centro a Varese.
Si chiama “Il Vero” ed è il posto più locale che potete trovare, chiaramente si addice al nostro mood, semplice, familiare e verace.
Siamo andati con Axel che si è facilmente ambientato nella confusione del posto, facendo poi il giro dei tavoli per racimolare ossicini e quant’altro, tutti lo volevano coccolare e lui lo ha lasciato fare, con nostro piacere e sorpresa. In questo luogo i nostri amici cani sono benvenuti.
La taverna ha un menù del giorno con pochi piatti, questo facilita la scelta, e vi assicuro che la cucina è veramente buona, come se fosse la vostra zia ligure a cucinare.
Tavolate di gente allegra e conviviale, personale alla mano e cortese, ci siamo sentiti subito a nostro agio e dopo due bicchieri di vino già scherzavamo con la tavolata accanto alla nostra. Ambiente molto molto informale.
COLAZIONE A CASA DELLA NOSTRA HOST
La mattinata comincia prima ma comunque lentamente, Simona e Giovanni ci hanno invitato a fare colazione a casa loro, lontanissima, praticamente a tre metri dalla porticina di Home.
Giovanni è molto attento all’alimentazione e alla nutrizione, ha parecchie conoscenze sulla salute e il benessere e le chiacchiere si fanno interessanti così come insolita e interessante è l’abbondante colazione che ci propongono i nostri carissimi Host.
Tutti i prodotti in tavola sono scelti accuratamente, biologici, organici e il più naturale possibile in puro stile Val di Vara. Ho apprezzato particolarmente la tisana di zenzero leggermente piccante.
PASSEGGIATA ALLA CAVA PREISTORICA DI DIASPRO DI VALLE LAGORARA
La passeggiata di oggi è una scoperta anche per Simona e Giovanni, che ci accompagnerà.
Sul sentiero troviamo castagne per terra e le proviamo crude, incredibile non le avevo mai provate sono buonissime.
Camminiamo senza difficoltà lungo un sentiero con poco dislivello, siamo arrivati il più vicino possibile alle cave con la macchina. L’area archeologica si trova sopra l’abitato di S.Maria raggiungibile con la strada provinciale che si stacca poco prima di Varese Ligure che riporta l’indicazione di Maissana.
Simona sarà lieta di accompagnarvi e darvi indicazioni per arrivare.
Sul sentiero si nota la presenza di roccia rossastra, come se avessero buttato residui di mattoncini rossi. Camminiamo circa un’ora , tra boschi e castagni secolari, incontriamo costruzioni in pietra solo in parte restaurate e il rumore del ruscello ci accompagna durante il percorso, lungo un sentiero pulito arriviamo al punto d’interesse.
Le cave di diaspro: il fianco della collina scavato pieno di roccia friabile rossa , delle scalette sono fissate per arrivare più in alto, sembra come se avessero sbudellato la collina. La pietra è affascinante sia al tatto che alla vista.
Simona però sapeva che ci fosse un sito archeologico e proseguiamo per arrivare alla fine del sentiero su un ruscello immerso nel bosco, un ponticello ci porta dall’altro lato. Axel non ama le passerelle con griglie e passa attraversando il ruscello, lui va con 4 ruote motrici.
Ci sparpagliamo, io scopro delle cascatine e una grotta, Michele e Giovanni rimangono a chiacchera e Simona segue le indicazioni fino a trovare una placca dove è palesata la presenza del Sito archeologico.
Ci guardiamo intorno, davanti alla placca un enorme roccia, un monolite ricoperto di edera e muschio, nessuna spiegazione , non capiamo l’importanza di quel sito.
Le informazioni on line sono poche ma pare che l’importanza della cava a cielo aperto sia dovuta alla sua antichità: “Il diaspro, qui presente in enorme quantità, è il risultato dell’accumulo sul fondo del mare giurassico di microorganismi marini e rappresenta un singolare dono all’uomo preistorico alla ricerca continua di materiali di qualità da modellare per ottenere oggetti di uso comune e strumenti per la caccia” CIT. https://www.valdivara.it/it/Eventi/2729/dalloceano-giurassico-alla-cava-preistorica-di-lagorara
In pratica siamo stati in suolo preistorico e dalla cava a cielo aperto, il secondo sito era il luogo di lavorazione della pietra , una fase di utilizzo compresa tra il 3500 e il 2000 avanti cristo, eravamo finiti in un luogo ancestrale e l’unica cosa che percepivamo era la sensazione di forte energia, apparentemente un luogo qualunque che ci ha affascinati e catturati.
PRODOTTI BIOLOGICI DELLA VAL DI VARA
Ci spiega Simona che Il binomio Val di Vara-valle del biologico comincia nel 1998, quando Varese Ligure ottenne, primo comune in Europa, la certificazione ambientale.
La Val di Vara è la valle del biologico, dei prodotti naturali, nel pieno rispetto della natura, delle piante, degli animali e del paesaggio, si percepisce e i nostri host sono promotori attivi di questo stile sano e naturale.
Per la serata abbiamo in programma di preparare, ai nostri Host de Corazòn, una cena messicana e abbiamo bisogno di fare un minimo di spesa.
Dove se non alla Cooperativa delle carni biologiche della val di Vara, per procurarci un po’ di macinato? Dal negozio siamo però usciti con pollo, carne per spezzatino e macinato, abbiamo fatto rifornimento da portare a casa.
La serata scorre tranquilla, cuciniamo assieme, la stufa è accesa, il calore è nell’aria e le chiacchiere non mancano, una gran bella sintonia.
La cena messicana con tacos e guacamolle è il mio cavallo di battaglia e quando è possibile dovunque io sia ospite è un piacere ricambiare l’ospitalità condividendo un arte che fa parte della mia storia messicana. Lo faccio volentieri anche con i miei ospiti se si dà l’occasione.
SALUTI E LA PROMESSA DI RIVEDERCI PRESTO
Il mattino seguente, i nostri Host avevano degli impegni e sarebbero partiti, così ci siamo salutati con grandi abbracci e sorrisi e quasi quasi ricominciavamo con le chiacchiere.
Ho salutato centinaia di persone forse migliaia sia come Host che come Guest e quando trovi una sintonia e un armonia come quella nata tra noi è sempre un gran dispiacere, questa volta meno perché siamo davvero vicini , ci separano un ora poco più di cammino e sono certa che ci rivedremo presto.
Liguria inconsueta conclusioni
Spero che il racconto dei nostri tre giorni ospiti a LissaHouse da Simona e Giovanni vi siano piaciuti e possano ispirarvi un viaggio a casa di locali, a conoscere la Val di Vara in liguria e i suoi luoghi ameni.
Al di là dei luoghi famosi, conosciuti e fotografati ci sono località undertourism che valgono tantissimo in patrimonio culturale, vita autentica del luogo e Host de Corazòn che è bello conoscere.
P.S: prima di riprendere il cammino per Lucca, passiamo per un saluto anche a Sestri Levante dove pranziamo da Ca’di ferae osteria dal 1939, dove ci siamo coccolati con piatti molto local.
Mick Esposito
Dicembre 11, 2022Un ottimo lavoro che ho potuto ascoltare passo dopo passo dalla tua voce che mi leggeva i vari passi.
Fiero del
Risultato
Joy
Dicembre 12, 2022Grazie marito, il mio fun number one.